”Questi segni sparpagliati, confini di nuvole a brandelli, graffiati nel legno, nella pietra e nella terra.” Luciano Cecchinel (1947), poeta italiano.
Fonte: “Il paesaggio dell’abbandono nelle Prealpi trevigiane orientali, di Ugo Mattana”.
”Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.” Emilio Comici (1901-1940), alpinista italiano.
”La primavera faceva rinascere ogni cosa e dentro di noi morivano i pensieri tristi della vita. I cuculi ci tenevano compagnia cantando di continuo con la loro voce malinconica.” Mauro Corona (1950), scultore, alpinista e scrittore italiano.
Fonte: “Il volo della martora”.
”Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.” Immanuel Kant (1724-1804), filosofo tedesco.
”Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro i monti Qualcosa è perso dietro i monti Vai! È perso e aspetta te.” Rudyard Kipling (1865-1936), scrittore e poeta inglese.
”Non cercate nel monte un’impalcatura per arrampicare, cercate la sua anima.” Julius Kugy (1858-1944), scrittore e alpinista italiano.
”Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari.” Alessandro Manzoni (1785-1873), scrittore italiano.
Fonte: “I promessi sposi”.
”Non già l’altitudine bensì la ripidezza è terribile.” Friedrich Nietzsche (1844-1900), filosofo tedesco.
”Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale.” John Ruskin (1819-1900), scrittore e critico inglese.
Fonte: “Pittori moderni”.
”Sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.” John Ruskin (1819-1900), scrittore e critico inglese.